Roma - Granteatro
3 dicembre h 15.45
Il nuovo musical IL LIBRO DELLA GIUNGLA, lo spettacolo creato ad hoc per le famiglie che diverte e incanta il pubblico che sogna di immergersi nella giungla e “sentire gli animali cantare”.
Tratto dal celebre romanzo “The Jungle Book” scritto da Rudyard Kipling e nato dalla fantasia e dall’esperienza di un team di professionisti del settore, racconta la storia di Mowgli, il cucciolo d’uomo
Il musical (prodotto da SDT Music/Faustini Produzioni) è stato scritto e diretto da Adriano Bonfanti (autore tra l’altro di Striscia La Notizia, Paperissima, La Sai L’ultima?) con la collaborazione di Gigi Reggi, Luigi Albertelli e le musiche di Tony Labriola e Stefano Govoni.
Suoni, atmosfere e suggestioni trasporteranno grandi e piccini nella giungla più profonda facendo rivivere le emozionanti avventure di Mowgli a ritmo di samba brasiliana, hip hop, marcia militare e can can, proprio come in un family musical di Broadway.
Direttamente dalla Royal Accademy di Londra, la coreografa Gillian Bruce (sue le coreografie dei campioni d’incassi “Peter Pan” e “High School musical”) porta in scena i balletti carichi di energia.
Il cast è capitanato da Heron Borelli (protagonista del pluripremiato “Notre Dame de Paris” di Riccardo
Cocciante e di “Hollywood” di Massimo Ranieri) che veste i panni di Mowgli; sul palco con lui Vittorio
Vaccaro, Denise Brambillasca, Mauro Di Maggio, Paolo Vecchione , oltre che ovviamente, uno
straordinario corpo di danza, performer che interpretano tutti i personaggi classici del musical: Bagheera, Baloo, Re Banana, il Colonnello Hatley, Shere Khan, Akela, Kaa e due nuovi soggetti, la Signora delle Risposte e l’Albero che parla.
Granteatro
Piazza Sandro Ciotti (Saxa Rubra)
Roma
Piazza Sandro Ciotti (Saxa Rubra)
Roma
3 dicembre h 15.45
Settore | Intero | Ridotto bambini (2-12) | Ridotto circoli |
I settore | 30.00 | 17.00 | |
II settore | 25.00 | 17.00 | 19.00 |
III settore | 20.00 | 17.00 | 17.00 |
Ufficio gruppi:
Il singolo socio può acquistare i biglietti a riduzione presentando il tesserino del Cral,
presso la ns sede di Via G. Squarcialupo, 7 Roma
I nostri uffici sono aperti dalle ore 10.00 alle ore 19.00 dal lun al ven
DOPO IL GRANDE SUCCESSO DEL Tour 2010/2011
A grande richiesta, dopo il successo del Tour del 2010/2011 lo spettacolo per famiglie di maggior
successo degli ultimi tempi riparte in Tour per tutto il periodo Invernale.
ROMA 3 DICEMBRE GRANTEATRO ore 15.45
LA STORIA
Che cos’è una GIUNGLA? È una foresta grandissima, con tante palmee liane e fiori...e tantissimi animali. Tanti anni fa, nella Giungla dell’India, la pantera Bagheera in mezzo ai versi degli animali -il barrito degli elefanti, il ruggito delle tigri, ma anche il pigolio dei pulcini- sentì un suono nuovo: era il pianto di un bambino, un cucciolo d’uomo, come quelli che aveva visto al villaggio degli uomini. Bagheera, che era una pantera saggia, affidò il cucciolo d’uomo ad Akela, il capo dei lupi, che aveva appena avuto una cucciolata di lupetti: “Crescilo con i tuoi figli. Proteggilo. Insegnagli a vivere nella giungla”. Akela lo prese e lo chiamò MOWGLI.
Passarono dieci anni e Mowgli era diventato grande. Ma Bagheera venne a sapere che SHERE KHAN, la ferocissima tigre che aveva paura solo del fuoco e dei cacciatori,voleva sbranare il cucciolo d’uomo. Per questo la pantera corse dai lupi e disse: “Dobbiamo portare Mowgli nel villaggio degli uomini. Lì Shere Khan non avrà il coraggio di avvicinarsi”.
Mowgli non voleva allontanarsi dai suoi fratelli lupi, ma Bagheera lo obbligò e gli diede come compagno di viaggio BALOO, l’orso più simpatico e mangione di tutta la giungla.
Con Baloo, Mowgli imparò tante cose: imparò che nella foresta si trovano tante cose buone da mangiare, sugli alberi, nei cespugli, nei fiumi. Imparò a non avere paura della pioggia, dei lampi e dei tuoni. Imparò anche a nuotare, cosa che i lupi non gli avevano insegnato.
Ma che a Mowgli piacque tantissimo...anche se per loro distrazione precipitarono da una cascata. Per Mowgli la vicinanza di Baloo fu molto divertente. Imparò a non vivere di paure e di agguati e di caccia. La vita nella giungla poteva essere bella, allegra, tranquilla...e si poteva giocare con tutto. Purtroppo qualche pericolo c’era sempre. E, infatti, Mowgli, in un attimo di distrazione di Baloo, fu rapito dalle scimmie di RE BANANA, lo scimmione che voleva diventare un uomo e come gli uomini voleva avere il segreto di come si fa il fuoco: “Il cucciolo d’uomo lo sa di sicuro e me lo insegnerà”.
IL LIBRO DELLA GIUNGLA
La ricetta credo che possa valere per tutti i musical (e a uso di chi volesse provare a scriverne uno):
1. Decidere il tema del proprio spettacolo. A me sono bastati il gatto e la volpe della produzione, il
duo Stefano Govoni – Tony Labriola e una telefonata: “Quanto ci metti a scrivere il Libro della Giungla?” “Poco”.
Poco se si hanno le idee chiare. O perlomeno se si prova ad avere delle idee.
2. Leggere la storia senza dover per forza leggere i libri (Walt Disney stesso, per il proprio film
animato, impedì agli sceneggiatori di leggere i libri di Rudyard Kipling e diede loro una piccola
trama da trasformare e far diventare…disneyana).
3. Annotare su post-it tutte le idee sparse senza un percorso logico (Lo scimmione? Lo chiamerò Re
Banana e sarà un personaggio ambiguo proprio come certi dittatori e il loro delirio di onnipotenza. Kaa? Sarà un serpente un po’ cattivo, ma anche svampito...)
4. Definire intanto le musiche coi compositori e suggerire gli stili per ogni scena al fine di dare uno
scorrimento omogeneo allo spettacolo.
5. Costruire una scaletta scena per scena e decidere dove mettere le canzoni (il posizionamento
delle canzoni determina il successo di un musical. Di solito si mette una canzone dove c’è un’emozione).
6. Scrivere il copione e scrivere i testi delle canzoni sulla base dei primi provini musicali (con i sodali
Gigi Reggi e Luigi Albertelli)
7. Disegnare le scene, i costumi e dare libero sfogo alla creazione della regia. E inventare i pupazzi (per questo spettacolo fondamentali).
8. E poi i casting. Leggere sul viso dei ragazzi la voglia di far parte della tua avventura, di recitare quello che hai scritto, di cantare e ballare la creatività dei professionisti. L’energia che ti trasmettono i giovani ai quali racconti cosa vuoi da loro non te la può dare nessuno.
E poi si va alle prove. Di voci. Di balletto (importantissimo…insostituibile) con la coreografa Gillian
Bruce.
E si prova. Si prova. Si prova.
E poi si disegna lo spettacolo con le luci con gli effetti sonori…si fanno gli atti scaramantici…e via. Si va a incominciare!
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