Granteatro (Roma)
SETTORI
Poltronissima Numerata Intero 46,00 €
Poltrona Numerata Intero 34,50 €
Seconda Poltrona Numerata Intero 23,00 €
Poltrona Numerata Intero 34,50 €
Seconda Poltrona Numerata Intero 23,00 €
E' un viaggio in avanti fatto di canzoni, quello di RAF. Canzoni che ogni volta trovano il modo di raccontare stati d'animo e pensieri così come scenari e orizzonti che si stagliano vicini o in lontananza. E' un viaggio guidato da un'inquietudine di fondo, dalla sensazione di non sentirsi mai davvero ''comodo'' in un solo posto e in un solo ruolo, soprattutto in quello di autore di canzoni di successo. E' quell'inquitudine che lo porta, nel suo desiderio di esprimere sempre molto con il meno possibile (i titoli dei suoi ultimi album sono tutti di una sola parola) a farsi fotografare calato in uno scenario/fondale notturno fatto di scritte in giapponese e peep shows che a tratti ricorda la Los Angeles asiatica profetizzata da ''Blade Runner''.
Il suo sguardo, distante e apparentemente spaesato da quanto lo circonda, cerca di fermare l'attimo e di raccontarlo. In una canzone.
C'è grande confusione sotto il sole. Sono tempi contraddittori, pieni di prospettive allettanti e al tempo stesso avvitati su se stessi, chiusi in spirali perverse e in un imbarbarimento complessivo che non risparmia nessuno, a partire dai più deboli. I ritmi di vita si fanno sempre più frenetici, si corre per correre, si sceglie per scegliere, non ci si ferma però mai davvero a pensare, a riflettere, a decidere. Il rischio di essere diventati soltanto dei numeri, di vivere un'insensatezza di fondo che ci porterà stremati sulla linea di chissà quale traguardo, è dietro l'angolo, ed è nei confronti di questa folle corsa che Raf ha qualcosa da dire. ''Numeri'', title-track realizzata con la complicità di un maestro cerimoniere della parola come Frankie Hi NRG, e appoggiandosi alla vocalità fresca e carismatica di Nathalie, parla di questo, così come fanno altri brani importanti di questo album, ''Controsenso'', ''Nuovi mondi'' e la conclusiva ''Ogni piccola cosa''.
C'è, in questo lavoro forse più che nei precedenti, la voglia di dare un monito, di chiamare un ''tempo'' – come le interruzioni chiamate dai coach nelle partite di basket per rimettere in assetto la squadra in un momento difficile – che permetta a tutti di uscire per un attimo da questo sortilegio venefico e rendersi conto di quanta bellezza si stia schivando per andare incontro alla desolazione. C'è la voglia, da parte di Raf, non tanto di indicare risposte, ma forse di mostrare dov'è che queste risposte sono contenute, ossia nel cuore.
Ed è quello che succede nei rimanenti episodi di NUMERI, quelli in cui Raf dà spazio al suo mestiere di autore di canzoni che possiamo definire d'amore nel suo senso più alto. In cui cioè l'amore ha una sua trascendenza e una sua spiritualità che esce spesso dal legame di due persone per unirle a sua volte con quanto li circonda. Come già succede nei suoi lavori da ''Infinito'' in poi il modo di scrivere di Raf si è affinato nel corso degli anni, fino a renderlo un maestro a descrivere e raccontare stati d'animo impalpabili, a fare materia sensibile del desiderio di libertà che tutti abbiamo dentro. Canzoni come ''Senza cielo'', il singolo ''Un'emozione inaspettata'', ''Oltre di noi'', ''Un tempo indefinito'', ''Vertigine'', ''Il mio scenario'' e ''Mai del tutto'' sono nuove gemme da affiancare alle canzoni scritte in precedenza, piene come sono della voglia di concedere una chanche al futuro, alla possibilità, all'onda piena della vita che sempre va assecondata nel suo fluire.
Le date:
17 setttembre Sabbioneta (Mn, Area Spalto Bresciani
28 e 29 ottobre Milano, Teatro degli Arcimboldi
25 novembre Torino, Teatro Colosseo
26 novembre Firenze, Teatro Saschall
2 dicembre Padova, Gran Teatro Geox - ANTICIPATO AL 2 NOVEMBRE
9 dicembre Roma, Gran Teatro
Il suo sguardo, distante e apparentemente spaesato da quanto lo circonda, cerca di fermare l'attimo e di raccontarlo. In una canzone.
C'è grande confusione sotto il sole. Sono tempi contraddittori, pieni di prospettive allettanti e al tempo stesso avvitati su se stessi, chiusi in spirali perverse e in un imbarbarimento complessivo che non risparmia nessuno, a partire dai più deboli. I ritmi di vita si fanno sempre più frenetici, si corre per correre, si sceglie per scegliere, non ci si ferma però mai davvero a pensare, a riflettere, a decidere. Il rischio di essere diventati soltanto dei numeri, di vivere un'insensatezza di fondo che ci porterà stremati sulla linea di chissà quale traguardo, è dietro l'angolo, ed è nei confronti di questa folle corsa che Raf ha qualcosa da dire. ''Numeri'', title-track realizzata con la complicità di un maestro cerimoniere della parola come Frankie Hi NRG, e appoggiandosi alla vocalità fresca e carismatica di Nathalie, parla di questo, così come fanno altri brani importanti di questo album, ''Controsenso'', ''Nuovi mondi'' e la conclusiva ''Ogni piccola cosa''.
C'è, in questo lavoro forse più che nei precedenti, la voglia di dare un monito, di chiamare un ''tempo'' – come le interruzioni chiamate dai coach nelle partite di basket per rimettere in assetto la squadra in un momento difficile – che permetta a tutti di uscire per un attimo da questo sortilegio venefico e rendersi conto di quanta bellezza si stia schivando per andare incontro alla desolazione. C'è la voglia, da parte di Raf, non tanto di indicare risposte, ma forse di mostrare dov'è che queste risposte sono contenute, ossia nel cuore.
Ed è quello che succede nei rimanenti episodi di NUMERI, quelli in cui Raf dà spazio al suo mestiere di autore di canzoni che possiamo definire d'amore nel suo senso più alto. In cui cioè l'amore ha una sua trascendenza e una sua spiritualità che esce spesso dal legame di due persone per unirle a sua volte con quanto li circonda. Come già succede nei suoi lavori da ''Infinito'' in poi il modo di scrivere di Raf si è affinato nel corso degli anni, fino a renderlo un maestro a descrivere e raccontare stati d'animo impalpabili, a fare materia sensibile del desiderio di libertà che tutti abbiamo dentro. Canzoni come ''Senza cielo'', il singolo ''Un'emozione inaspettata'', ''Oltre di noi'', ''Un tempo indefinito'', ''Vertigine'', ''Il mio scenario'' e ''Mai del tutto'' sono nuove gemme da affiancare alle canzoni scritte in precedenza, piene come sono della voglia di concedere una chanche al futuro, alla possibilità, all'onda piena della vita che sempre va assecondata nel suo fluire.
Le date:
17 setttembre Sabbioneta (Mn, Area Spalto Bresciani
28 e 29 ottobre Milano, Teatro degli Arcimboldi
25 novembre Torino, Teatro Colosseo
26 novembre Firenze, Teatro Saschall
2 dicembre Padova, Gran Teatro Geox - ANTICIPATO AL 2 NOVEMBRE
9 dicembre Roma, Gran Teatro
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